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Il Pino di Sorrento è salvo
Una storia infinita quella del Pinus pinea della Villa Comunale di Sorrento, che per fortuna e grazie al WWF ha avuto un lieto fine. L'amministrazione comunale voleva abbatterlo perché "pericolante" e perciò considerato un pericolo per la comunità. A quanto pare, invece, il Pino che da più di un secolo sovrasta la Villa, gode di ottima salute e non è mai stato una minaccia per nessuno. Questo, almeno si evince, dai risultati della perizia commissionata dal WWF. Dopo la diffida della soprintendenza all'abbattimento, e forte della perizia che scongiura definitivamente questo pericolo, il WWF chiede la riapertura della Villa e la modifica del cornicione del palazzo di qualche centimetro. Con i suoi dodici metri di altezza e gli oltre tre di circonferenza, dopo la morte di un analogo esemplare nella Villa, è uno degli ultimi esemplari superstiti presenti sul costone tufaceo della città. Grazie, dunque al WWF che ancora una volta riesce a salvare non solo un albero, ma anche un pezzo di storia e l'incanto di una paesaggio. Per chi volesse saperne di più su questa storia, per fortuna, a lieto fine del Pino di Sorrento, può trovare uno stralcio della lunga vicenda sul sito Comunicare Pensando. Ecco il link: www.comunicarepensando.it by Eleonora Gitto
Una storia infinita quella del Pinus pinea della Villa Comunale di Sorrento, che per fortuna e grazie al WWF ha avuto un lieto fine. L'amministrazione comunale voleva abbatterlo perché "pericolante" e perciò considerato un pericolo per la comunità. A quanto pare, invece, il Pino che da più di un secolo sovrasta la Villa, gode di ottima salute e non è mai stato una minaccia per nessuno. Questo, almeno si evince, dai risultati della perizia commissionata dal WWF. Dopo la diffida della soprintendenza all'abbattimento, e forte della perizia che scongiura definitivamente questo pericolo, il WWF chiede la riapertura della Villa e la modifica del cornicione del palazzo di qualche centimetro. Con i suoi dodici metri di altezza e gli oltre tre di circonferenza, dopo la morte di un analogo esemplare nella Villa, è uno degli ultimi esemplari superstiti presenti sul costone tufaceo della città. Grazie, dunque al WWF che ancora una volta riesce a salvare non solo un albero, ma anche un pezzo di storia e l'incanto di una paesaggio. Per chi volesse saperne di più su questa storia, per fortuna, a lieto fine del Pino di Sorrento, può trovare uno stralcio della lunga vicenda sul sito Comunicare Pensando. Ecco il link: www.comunicarepensando.it by Eleonora Gitto
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